L’esperienza di Leggimi Forte per la terza estate consecutiva nella cornice di Ravello, questa volta, la si potrebbe definire proprio “il più grande spettacolo dopo il big Ben”. I due percorsi di lettura e scrittura che hanno avuto già un’ampia attenzione da parte della stampa, con annessi laboratori manuali, si sono da poco conclusi anche se non del tutto. Questo perché raggiungeranno il loro culmine in una rappresentazione finale in cui l’intero progetto, sempre fortemente voluto dall’amministrazione comunale, verrà esposto alla cittadinanza.
Intanto Leggimi Forte si ritiene più che soddisfatto; anzi questa di seguito la voce che perviene dal gruppo pomiglianese: “Vivere all’insegna di un sogno che poi diventa un progetto concreto è una sensazione indescrivibile. E trasmettere a bambini e ragazzi la consapevolezza del potere magico dei libri ti fa sentire fiero e decisamente realizzato. Speriamo in collaborazioni future che ci permetteranno di portare avanti questo sogno che ormai è diventato un’esigenza”.
Ecco il punto di vista dell’esperta che ha seguito Leggimi Forte, l’illustratrice Silvana Verduci che ha parlato facendo anche un piccolo sunto dei laboratori, dando tutte le definizioni tecniche:
“Leggiamo?” A questa domanda spesso si storcono i nasi più giovani, ma se la lettura è proposta ai bambini e ai ragazzi come laboratorio ludico-didattico, allora diviene opportunità giocosa per scandagliare il racconto di un libro attraverso la rappresentazione teatrale e plastica. Entrare nel racconto interpretando i personaggi aiuta ad uscirne per trasformare l’esperienza vissuta tra le parole, in forme e colori, così come lo è stato per il laboratorio estivo di Leggimi Forte introdotto dalla scelta del testo de Il Piccolo Principe. La partecipazione “nel fare” ha coinvolto anche chi ancora troppo piccolo per l’apprendimento alla lettura ha solo ascoltato offrendo il proprio contributo grafico–pittorico all’interpretazione dei personaggi. Disegni che dimostrano quanto l’espressione dei bambini di età prescolare, lasci più spazio alla fantasia e all’immaginazione senza stereotipi. Gli astanti più grandi invece, hanno costruito la scenografia utilizzando cartone e diversi materiali riciclati. Un impegno di creatività, perché la creatività è progettazione e sperimentazione per scoprire e meravigliarsi che ogni oggetto o materiale può trasformarsi per assumere una funzione diversa da quella originaria. Allo stesso progetto è stato affiancato il laboratorio di scrittura creativa di un testo inventato e scritto dai ragazzi guidati da Leggimi Forte. La storia è diventata un libro sovradimensionato per narrare con le immagini e scoprire che anche le figure hanno un linguaggio vero e proprio. Per la realizzazione del libro sono stati utilizzati materiali misti e cartoncini, collage, e nonostante alcuni ritenessero di non essere capaci nell’arte del disegno, hanno potuto sperimentare che dalle forme geometriche più semplici è possibile costruire oggetti e figure umane. E aggiungo che collaborare in gruppo rende ciascuno più motivato a svolgere il compito assegnato, si impara ad affidarsi, a trovare insieme la risoluzione di un problema, anche se a volte ci si scontra per opinioni diverse, ma uniti per “costruire”.