2015
Da lunedì 30 marzo a giovedì 2 aprile Bologna è stata lo sfondo di uno degli eventi più importanti a carattere internazionale per quanto concerne la letteratura per l’infanzia e ragazzi. Tutti i paesi del mondo in un unico luogo. Effettivamente, la sensazione primaria che scaturisce da un primo giro per orientarsi è proprio quella di “essere nel mondo”.
Anche quest’anno il team di Leggimi Forte è volato a Bologna per questi magici giorni. Autori, editori, illustratori, traduttori, esperti, giornalisti e addetti ai lavori si sono ritrovati in questo momento particolare per discutere e confrontarsi su tematiche di interesse comune. La promozione della lettura è stata la colonna portante di ogni chiacchierata. Infiniti gli incontri programmati e svolti in maniera ineccepibile. Sarebbe impossibile citarli tutti, ma ne prendiamo in considerazione alcuni seguiti dall’associazione pomiglianese. Lunedì 30 marzo, il caffè dei traduttori ha ospitato la cerimonia di premiazione “Migliore traduzione 2015″- premio Andersen, assegnato a Chiara Belliti per “Rico , Oscar e il ladro ombra” di Andreas Steinhoefel. Un testo che affronta la complessa tematica dell’autismo, con una sensibilità rara. Dopo la testimonianza di Chiara ha avuto luogo un piccolo laboratorio di traduzione dal tedesco, per chi voleva e poteva soprattutto. Da non tralasciare, nel medesimo Caffè, l’intervento sulle tradizioni de “Il piccolo principe” con B. Masini, S. Mambrini e G. Zucca e sul 150 “non compleanno” di Alice nel paese delle meraviglie, con L. Angelini, M. D’Amico, M. Graffi , M. Wandle.
Ovviamente, questi sono solo alcuni accenni. Da non dimenticare sono anche le numerose iniziative che hanno visto sotto i riflettori scrittori del calibro di Tognolini, A. Strada, M. Salvi e altri noti colleghi, illustratori compresi. Sentiamo però ora un parere direttamente da Leggimi Forte: «Che dire… sembrava di aver compiuto qualcosa di estremamente straordinario per meritare un regalo talmente bello come la partecipazione a questa fiera. Inizialmente c’era quasi la sensazione di perdersi in quegli spazi immensi, tra quegli stand che ti facevano sentire costantemente l’universo sotto gli occhi. Il profumo di tutti quei libri era facilmente paragonabile al famoso e caro paese delle meraviglie di Alice. Poi il divertimento di perdersi con le varie mascotte presenti, le quali ti riportavano indietro nel tempo con dolcezza e sentimento. Il piacere di riscontrare tanti carissimi amici autori, illustratori ed esperti, con cui prendere un caffè al volo e parlare dei tanti convegni da non lasciarsi sfuggire. Di sicuro, un’opportunità che ti comunica la fortuna enorme che hai nel frequentare un ambiente del genere. Emozioni, emozioni e ancora emozioni indescrivibili…». Eh già! Bologna è proprio tutto questo. Un insieme di emozioni e sensazioni che difficilmente si possono raccogliere in un solo articolo. Giusto però provare a riportare qualcosa della stupenda meraviglia che si prova.