2015
Leggimi Forte si prepara all’incontro con Michela Marzano, illustre personalità filosofica e poliedrica, e il suo “Papà, Mamma e Gender” (edito UTET). Due le date fissate per la Campania; il 26 Novembre dove sarà ospite della Biblioteca Comunale di Avellino e il 27 Novembre dove invece sarà protagonista a Pomigliano d’Arco con l’associazione sopraccennata. Un testo arrivato di sicuro al momento giusto e che sta conquistando già un enorme bacino di utenza.
Le discriminazioni e la violenza contro le donne, gli omosessuali e le persone transessuali. Michela Marzano come sempre non esita a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione.
Una frattura profonda divide il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gender”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. È una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinale Martini, un “conflitto di interpretazioni” perché ha a che fare con “le caverne oscure, i labirinti impenetrabili” che ci sono dentro ognuno di noi. Sulla questione, Michela Marzano fa convergere la luce – a tratti incandescente – di tutta la sua passione, sensibilità e intelligenza. Raro esempio di “filosofa pubblica”, spiega nitidamente al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molte associazioni religiose. Soprattutto, come sanno i suoi lettori, non esita mai a mettersi in gioco.
FOCUS: Michela Marzano vive a Parigi dal 1999, dove è arrivata dopo un dottorato di ricerca in Filosofia alla Normale di Pisa con Remo Bodei. A 36 anni ha ottenuto l’abilitazione come professoressa universitaria, e attualmente è direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali (SHS – Sorbona) e professore ordinario di Filosofia morale presso l’università Paris Descartes. Fra gli ambiti di ricerca di cui Marzano si occupa o si è occupata, ricordiamo quelli del corpo e del suo statuto etico, l’etica sessuale e l’etica della scienza medica, la filosofia morale specialmente in relazione alle sue implicazioni teoriche nelle norme di comportamento. Dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF. Fra le sue pubblicazioni in italiano ricordiamo “Straniero nel corpo. La passione e gli intrighi della ragione” (2004), “Estensione del dominio della manipolazione. Dall’azienda alla vita privata” (2009), “Sii bella e stai zitta. Perché l’Italia di oggi offende le donne” (2010), “La filosofia del corpo” (2010), “La fedeltà o il vero amore” (con M. Albertella, 2011), “Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee” (2011), “Volevo essere una farfalla” (2011), “Cosa fare delle nostre ferite. La fiducia e l’accettazione dell’altro” (2011), “Avere fiducia. Perché è necessario credere negli altri” (trad. di Francesca Mazzurana) (2012), “L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore” (UTET 2013).
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