Emanuele Fant insegna lettere in un liceo salesiano. Scrive sull’ultima pagina del settimanale “Credere”. Ha pubblicato il libro per ragazzi “La regola di Kurt” e altri due romanzi “L’ invadente” e “La mia prima fine del mondo”.
In palcoscenico ha lavorato con i senzatetto, i migranti, gli adolescenti ed attori veri. “La regola di Kurt” ha come protagonista un ragazzo, Ruggero, molto intelligente, dalla mente contorta, ma con tanta voglia di vivere la sua adolescenza. Egli frequenta una scuola importante a Milano, gestita da suore, viste come delle vere e proprie ‘eroine’. Ruggero è arrabbiato, non ha figure costanti nella sua vita, vive con la nonna; a scuola arriva un insegnante d’arte fuori dagli schemi, Alessio, madonnaro mancato, che disegna sui marciapiedi delle opere d’arte. Tra i due è subito colpo di fulmine. Ruggero si identifica con Alessio, come se fossero la stessa persona, vent’anni prima e dopo. Il rapporto che hanno è sano, reale, ma difficile, poiché il professore cerca ogni occasione per dialogare con Ruggero, aiutandolo a superare le sue stesse paure. Un racconto basato sulla crescita, il dolore, la delusione, i sogni ormai tramontati degli adulti che interferiscono così tanto nelle vite dei giovani. Lo consiglio ad un pubblico di adolescenti, perché insegna molte cose importanti per vivere al meglio questo periodo, che, così dicono, è il più bello di tutti.