2014
Affluenza più che forte, quella che si è verificata Venerdì 11 aprile 2014in occasione della presentazione del libro “Il cancro della corruzione” del Colonnello dei Carabinieri Claudio Mazzarese Fardella Mungivera ed edito da Rogiosi. Il colonnello Mungivera ha comandato, tra l’altro, il Nucleo Operativo di Palermo; ha svolto servizio di Stato Maggiore alla Regione Carabinieri Piemonte-Valle d’Aosta; e da anni svolge servizio di Responsabile della Sicurezza presso la NATO. E’ stato decorato più volte per atti di eroismo. L’evento, organizzato nell’auditorium della scuola media “Mauro Leone” (sita in via Pascoli- Pomigliano d’Arco) è stato curato dal Centro Leggimi Forte, che come di consueto ha saputo disegnare una serata davvero speciale. A coordinare la serata l’amico giornalista ANSA, Norberto Vitale, che ha collaborato con Leggimi Forte già in passate e importanti manifestazioni. Il testo, che concentra una sua buona parte sulla Terra dei Fuochi e sul disastro ambientale che da tempo ormai condanna la città partenopea, ha ben due altre particolarità; la Prefazione fatta con immenso affetto da Manfredi Borsellino, figlio di Agnese (a cui l’autore dedica il libro) e Paolo Borsellino, e il vero destinatario dell’opera: il centro di ricerca Tumori dell’Istituto Pascale di Napoli a cui verrà trasferito l’intero ricavato del Colonnello Mungivera. Una folla gremita, quasi 100 le persone in platea. Difficile esprimere in parole l’emozione di tutti i partecipanti e del protagonista, poichè da pomiglianese si ritrovava per la Prima presentazione al suo pubblico e nella sua città. Dopo una sentita e toccante introduzione sulla figura di Agnese Borsellino, scomparsa da pochi mesi e donna a lui e alla sua famiglia molto cara (viene da lei definito “Uno di Famiglia”), gli sono stati posti quesiti di ogni genere incentrati tutti sulla stessa tematica: Giustizia. Mungivera ha risposto con professionalità e delicatezza, dimostrando un temperamento forte in punti essenziale, allo stesso tempo però accompagnato da una vena di dolcezza infinita. Fermamente convinto, inoltre, nella fiducia incondizionata che il popolo dovrebbe riporre nelle istituzioni e nella diffidenza invece da attuare verso il così chiamato “nepotismo”. Pratica contro cui il conosciuto colonnello dei carabinieri, si dichiara completamente contrario, oltre che disposto a tutto pur di combatterla.
Sensazionale anche un’altra frase in cui si è soffermato il dibattito: “Recuperare soldi pubblici “sperperati” in tangenti per distribuirli alle classi piu’ povere. Si chiama giustizia sociale” Colonna sonora della serata, da non dimenticare, le letture di alcuni brani tratti dal testo, proprio a cura dell’associazione pomiglianese che ha dato origine e sale all’evento. Dopo aver autografato decine di libri, Claudio ci ha tenuto a ringraziare Leggimi Forte e tutti i presenti nel seguente modo:
“Grazie a tutte le persone che hanno contribuito all’evento! E’ stata una bella serata all’insegna della legalita’ e del desiderio di conoscenza. E’ stata la decima presentazione del libro e ne vorro’ fare 100 quanti erano i passi che distanziavano l’abitazione di Peppino Impastato da quella di don Tano Badalamenti a Cinisi (Palermo). La centesima la riprorro’ a Pomigliano in quanto sono di Pomigliano. Per me i simboli sono importanti quanto la sostanza. “
Per restare in continuo aggiornamento su e con questa ormai “Istitutzione del Libro” su tutte le iniziative ch si svolgeranno nel mese di maggio e oltre tenere d’occhio il portale www.leggimiforte.it